Domande e risposte sugli assegni familiari
Le risposte riportate qui di seguito, sommarie e di carattere generale, si riferiscono ai casi di applicazione più diffusi. Il singolo caso concreto deve tuttavia sempre essere valutato dalla cassa di compensazione per assegni familiari competente.
Tipi e importi degli assegni familiari (in generale)
1. Quali sono i diversi tipi di assegni familiari ?
Esistono tre tipi di assegni familiari:
- l’assegno per i figli (dalla nascita fino al compimento del 16° anno d’età o all’acquisizione del diritto all’assegno di formazione, se sussiste un diritto a quest’ultimo prima del raggiungimento di tale età);
- l’assegno di formazione (dall’inizio della formazione postobbligatoria, ma al più presto dal compimento del 15° anno d’età; dai 16 anni compiuti per i figli che frequentano ancora la scuola dell’obbligo. L’assegno di formazione è concesso fino alla conclusione della formazione, ma al più tardi fino al compimento del 25° anno d’età);
- gli assegni di nascita e di adozione (solo se previsti dal Cantone).
2. Qual è l’importo degli assegni familiari?
L’importo degli assegni familiari varia da un Cantone all’altro, ma ammonta almeno a:
- 200 franchi al mese per l’assegno per i figli;
- 250 franchi al mese per l’assegno di formazione.
I Cantoni possono prevedere importi più elevati. La tabella 1 figurante nel documento pdf "Tipi e importi degli assegni familiari" (disponibile in francese e in tedesco) permette di conoscere gli importi degli assegni familiari in ciascun Cantone.
3. I lavoratori a tempo parziale hanno anch’essi diritto agli assegni familiari interi?
Sì. Anche i lavoratori a tempo parziale hanno diritto ad assegni familiari interi, a condizione che il reddito soggetto all’AVS ammonti almeno a 597 franchi al mese o 7170 franchi all’anno. Al di sotto di questa soglia possono inoltrare una richiesta di assegni familiari per persone prive di attività lucrativa (v. domande 5G e 21).
Se lavorano simultaneamente per più datori di lavoro o esercitano al contempo un’attività lucrativa dipendente e una indipendente, i redditi sono addizionati.
Non sono più previsti assegni parziali.
4. In quale Cantone ho diritto agli assegni familiari se vivo in un Cantone diverso da quello in cui lavoro?
Gli assegni sono concessi nel Cantone in cui viene svolta l’attività lucrativa. Se, ad esempio, una persona vive nel Cantone di Friburgo e lavora nel Cantone di Berna, gli assegni sono versati nel Cantone di Berna.
Aventi diritto agli assegni familiari
5. Chi ha diritto agli assegni familiari?
A. I lavoratori salariati
I salariati hanno diritto agli assegni familiari, se il loro reddito soggetto all’AVS ammonta almeno a 597 franchi al mese o 7170 franchi all’anno. Al di sotto di questa soglia, essi sono considerati persone prive di attività lucrativa (v. domande 5G e 21). Se lavorano simultaneamente per più datori di lavoro, i salari sono addizionati e viene preso in considerazione il reddito complessivo.
B. I lavoratori indipendenti
Per poter percepire gli assegni familiari, i lavoratori indipendenti devono essere affiliati a una cassa di compensazione per assegni familiari. Inoltre, il loro reddito soggetto all’AVS deve ammontare almeno a 597 franchi al mese o 7170 franchi all’anno. Al di sotto di questa soglia, essi sono considerati persone prive di attività lucrativa (v. domande 5G e 21).
C. Il patrigno e la matrigna
Il patrigno e la matrigna hanno diritto agli assegni familiari, se il figlio vive prevalentemente nella loro economia domestica o vi è prevalentemente vissuto fino alla maggiore età.
D. I genitori affilianti
I genitori affilianti hanno diritto agli assegni familiari per gli affiliati che vivono durevolmente nella loro economia domestica, se ne assumono il mantenimento e l’educazione gratuitamente o in cambio di un’indennità modesta. La custodia diurna non è sufficiente.
E. I concubini
Le legge non prevede la possibilità di percepire assegni familiari per i figli dei concubini. I patrigni e le matrigne possono beneficiare degli assegni familiari solo nel quadro del matrimonio e dell’unione domestica registrata.
F. Le persone disoccupate
Le persone disoccupate che percepiscono indennità giornaliere dell’assicurazione contro la disoccupazione (AD) non hanno diritto agli assegni familiari secondo la legge sugli assegni familiari (LAFam).
Tuttavia, ricevono dall’AD un supplemento sull’indennità giornaliera di disoccupazione corrispondente all’importo degli assegni per i figli o degli assegni di formazione versati nel Cantone di domicilio. In caso di disoccupazione non viene versato né l’assegno di nascita né l’assegno di adozione.
Il supplemento è però concesso in via sussidiaria: l’AD non versa alcun supplemento se per lo stesso periodo e per lo stesso figlio una persona esercitante un’attività lucrativa ha diritto agli assegni familiari secondo la LAFam.
G. Le persone prive di attività lucrativa
Le persone prive di attività lucrativa hanno diritto agli assegni familiari, se adempiono le condizioni seguenti:
- la persona che presenta la richiesta di prestazioni è domiciliata in Svizzera;
- è riconosciuta quale persona senza attività lucrativa ai sensi dell’AVS;
- ha un reddito imponibile di al massimo 43 020 franchi all’anno (alcuni Cantoni hanno adottato regolamentazioni più generose).
La persona che diventa priva di attività lucrativa durante l’anno ha diritto agli assegni familiari dal momento in cui adempie queste condizioni; questo significa che può iniziare a percepire le prestazioni anche se l’anno è già in corso.
Il diritto agli assegni familiari è tuttavia sussidiario: se per lo stesso periodo e per lo stesso figlio una persona esercitante un’attività lucrativa ha diritto agli assegni familiari, il suo diritto è prioritario.
H. Le madri disoccupate che percepiscono un’indennità di maternità
Dal 1° agosto 2020 le madri disoccupate che percepiscono un’indennità di maternità hanno diritto agli assegni familiari per persone prive di attività lucrativa secondo la legge sugli assegni familiari (LAFam), purché nessun’altra persona abbia diritto agli assegni familiari per lo stesso figlio.
6. Sono divorziato/a / Sono separato/a e vivo con i miei figli: a chi spettano gli assegni familiari?
• Se esercita un’attività dipendente o indipendente, sarà Lei a riceverli direttamente.
• In caso contrario, gli assegni familiari possono essere versati all’altro genitore, che deve però riversarli a Lei. Se questo non avviene, può chiedere alla cassa di compensazione per assegni familiari dell’altro genitore che le prestazioni siano versate direttamente a Lei (versamento a terzi).
• Gli assegni familiari possono essere riscossi anche dal patrigno, se la madre non esercita alcuna attività lucrativa. Se il padre e il patrigno esercitano entrambi un’attività lucrativa quali salariati o indipendenti, il padre è l’avente diritto prioritario, qualora abbia l’autorità parentale congiunta con la madre. Se la madre ha l’autorità parentale esclusiva, gli assegni familiari sono invece versati al patrigno.
Assegni di formazione
7. Mio figlio ha terminato la scuola dell’obbligo. Dà ancora diritto agli assegni familiari se segue una formazione?
Sì. Fintanto che seguirà una formazione, continuerà a dare diritto agli assegni familiari. Il diritto si estinguerà quando avrà concluso la formazione, ma al più tardi quando compirà 25 anni (v. anche domanda 1).
Il diritto non sussiste se il figlio non trova un posto di formazione o è disoccupato.
8. Quando un giovane è considerato in formazione?
Per principio, un giovane è ritenuto in formazione se segue un ciclo di formazione regolare (di almeno 4 settimane) e riconosciuto e, sistematicamente e per la maggior parte del suo tempo (almeno 20 ore alla settimana: insegnamento scolastico, lezioni, corsi, compiti a casa, lavoro personale, redazione di un lavoro di diploma, studio a distanza ecc.), si prepara a un diploma professionale o acquisisce una formazione generale che funge da base per diverse professioni.
9. Durante la formazione un figlio può percepire un proprio reddito e ricevere comunque un assegno di formazione?
Sì, ma solo se il suo reddito non supera 2390 franchi al mese o 28 680 franchi all’anno.
10. Mio figlio svolge uno stage. È considerato in formazione?
Un giovane che svolge uno stage è ritenuto in formazione se quest’ultimo costituisce una condizione per:
- l’ammissione a un ciclo di formazione o a un esame;
- il conseguimento di un diploma scolastico o professionale.
A certe condizioni, il giovane può essere considerato in formazione se lo stage gli permette di trovare un posto di tirocinio.
Per contro, non è considerato in formazione se svolge un’attività pratica con l’unico obiettivo di acquisire cognizioni e abilità specifiche per migliorare le sue possibilità d’impiego in una situazione di difficoltà occupazionale o per scegliere una professione.
11. Mio figlio sta svolgendo un semestre di motivazione/un pretirocinio. È considerato in formazione?
Sì, a condizione che i corsi includano almeno otto lezioni (di 45-60 minuti) alla settimana.
12. Mio figlio sta prestando servizio militare o civile tra due fasi di formazione. È considerato in formazione?
Sì, a condizione che l’interruzione non superi i cinque mesi e il giovane prosegua la formazione immediatamente dopo. Sono considerati interruzioni:
- la scuola reclute (durata da 18 a 21 settimane), se si svolge in un periodo senza lezioni (p. es. tra la maturità e l’inizio degli studi universitari), oppure
- periodi di servizio militare (p. es. scuola reclute frazionata) durante le vacanze di semestre.
Per contro, il giovane non è ritenuto in formazione se compie periodi di servizio più lunghi (p. es. servizio militare in ferma continuata o servizio pratico).
13. Mio figlio sta effettuando un soggiorno linguistico/alla pari. È considerato in formazione?
Sì, se segue almeno quattro lezioni (di 45-60 minuti) alla settimana.
Concorso di diritti (a chi sono versati gli assegni familiari?)/Pagamento dell’importo differenziale
14. Il padre/La madre e io esercitiamo entrambi un’attività lucrativa. Possiamo scegliere chi di noi percepirà gli assegni familiari?
Un figlio dà diritto a un solo assegno familiare. Quando più persone adempiono le condizioni per la riscossione degli assegni familiari per lo stesso figlio, vi è concorso di diritti. In tal caso, i genitori non hanno la possibilità di scegliere chi dei due riscuoterà gli assegni familiari, che vengono versati secondo l’ordine di priorità seguente:
- Se la madre e il padre hanno l’autorità parentale congiunta e vivono entrambi con il figlio (il che è di regola il caso quando i genitori sono sposati), ha diritto agli assegni familiari il genitore che lavora nel Cantone di domicilio della famiglia. Se vi lavorano entrambi i genitori, o nessuno dei due, gli assegni familiari sono versati alla persona con il reddito soggetto all’AVS più elevato.
- Se un genitore ha l’autorità parentale esclusiva, il suo diritto è prioritario.
- Se i genitori hanno l’autorità parentale congiunta, ma non vivono insieme, gli assegni familiari spettano prioritariamente al genitore con cui vive il figlio.
15. Il padre/La madre percepisce gli assegni familiari per i nostri figli, poiché il suo diritto è prioritario. Tuttavia, l’importo degli assegni familiari nel mio Cantone è più elevato di quello versato nel suo. Posso ottenere la differenza?
Sì. Quando entrambi i genitori esercitano un’attività lucrativa, gli assegni familiari sono versati alla persona il cui diritto è prioritario (v. domanda 14). Se lavora in un Cantone dove gli assegni familiari previsti dalla legge sono più elevati, l’altro genitore ha diritto all’importo differenziale.
16. Come posso sapere se per mio figlio vengono già versati assegni familiari?
Per evitare il cumulo di assegni familiari, il 1° gennaio 2011 è stato introdotto il registro degli assegni familiari (RAFam). Inserendo la data di nascita e il numero AVS del figlio in questione, il registro permette di sapere se sono versati assegni familiari e da parte di chi.
Versamento a terzi (alla persona che si occupa del figlio)
17. Ho l’autorità parentale esclusiva, ma è l’altro genitore che percepisce gli assegni familiari. Posso chiedere che gli assegni mi siano versati direttamente?
Gli assegni familiari devono essere utilizzati per il mantenimento del figlio. Il genitore che riscuote gli assegni familiari li deve riversare al genitore con cui vive il figlio. Se gli assegni familiari non vengono riversati, il genitore che si occupa del figlio può chiedere che gli siano versati direttamente. Questa richiesta si chiama «Versamento a terzi».
La richiesta può essere inoltrata anche dal figlio maggiorenne.
La richiesta di versamento a terzi va inoltrata, per iscritto, alla cassa di compensazione per assegni familiari che versa le prestazioni, motivandola in modo convincente. Il genitore richiedente deve in particolare dimostrare che l’altro genitore non gli trasferisce gli assegni familiari che percepisce, o lo fa solo in parte. Dopo aver esaminato gli elementi dell’incarto, la cassa di compensazione per assegni familiari deciderà se gli assegni familiari possono essere versati a terzi.
Prima di inoltrare la richiesta, si può consultare il registro degli assegni familiari per verificare se per il figlio in questione vengano già versati assegni familiari (v. domanda 16).
Versamento degli assegni familiari per i figli residenti all’estero
18. I miei figli vivono all’estero e io lavoro in Svizzera. Ho diritto agli assegni familiari?
Per i figli residenti all’estero gli assegni familiari sono versati solo se la Svizzera vi è tenuta in virtù di accordi internazionali. La Svizzera ha concluso accordi in tal senso con gli Stati dell’UE e dell’AELS nonché con la Bosnia e Erzegovina. In virtù di questi accordi, nel caso dei cittadini di Stati dell’UE e dell’AELS gli assegni familiari vengono versati per i figli residenti negli Stati contraenti e nel caso dei cittadini della Bosnia e Erzegovina in tutto il mondo. I rifugiati riconosciuti sono parificati ai cittadini di Stati dell’UE e dell’AELS.
Se, ad esempio, un genitore lavora in Svizzera e il figlio vive in uno Stato dell’UE, per principio il genitore ha diritto agli assegni familiari per questo figlio, se ha la cittadinanza svizzera, di uno Stato dell’UE, dell’AELS o della Bosnia e Erzegovina oppure se è un rifugiato riconosciuto.
Per quanto riguarda la situazione transfrontaliera con il Regno Unito, si veda la domanda 18 nella versione tedesca o francese di questo sito.
In tutti gli altri casi gli assegni familiari non vengono esportati, fatta eccezione, a determinate condizioni, per i salariati distaccati da un datore di lavoro con sede in Svizzera.
19. Chi può far valere il diritto agli assegni familiari se i figli vivono all’estero e uno dei genitori lavora in uno Stato dell’UE o dell’AELS?
Nei rapporti con gli Stati dell’UE e dell’AELS si applica il principio del luogo di lavoro. Gli assegni familiari vanno quindi richiesti laddove è esercitata un’attività lucrativa, anche se l’avente diritto e/o i figli vivono in un altro Paese. Se entrambi i genitori esercitano un’attività lucrativa, gli assegni sono versati in primo luogo nel Paese in cui risiedono i figli. Se l’altro genitore lavora in un Paese in cui l’importo degli assegni familiari è più elevato, questo Paese versa la differenza.
20. La nostra famiglia, di nazionalità svizzera, si è appena trasferita all’estero. Essendo svizzeri, possiamo continuare a percepire gli assegni familiari?
La cittadinanza svizzera dei genitori o dei figli non dà diritto di per sé agli assegni familiari. Esso nasce in primo luogo se si svolge un’attività lucrativa in Svizzera o, a determinate condizioni, all’estero per un datore di lavoro con sede in Svizzera.
Pratiche amministrative/Procedura
Inoltro della richiesta
21. A chi devo presentare la richiesta di assegni familiari? Dove posso ottenere il modulo per la richiesta di assegni familiari?
I moduli per la richiesta di assegni familiari sono forniti dalle casse competenti, cui vanno anche trasmessi i necessari documenti giustificativi (p. es. il certificato di formazione).
Lavoratori salariati
I lavoratori salariati devono inoltrare la richiesta di assegni familiari presso:
- il datore di lavoro o
- la cassa di compensazione per assegni familiari cui è affiliato il datore di lavoro, il quale comunica ai suoi dipendenti il nome della cassa competente
- se lavorano simultaneamente per più datori di lavoro, presso la cassa di compensazione per assegni familiari del datore di lavoro che versa il salario più elevato.
Lavoratori indipendenti
I lavoratori indipendenti devono rivolgersi alla cassa di compensazione per assegni familiari cui sono affiliati.
Persone prive di attività lucrativa
Per principio, le persone prive di attività lucrativa inoltrano la loro richiesta presso la cassa cantonale di compensazione per assegni familiari. I recapiti delle casse cantonali di compensazione sono disponibili all’indirizzo Internet seguente:
Persone disoccupate
Per ricevere il loro supplemento (v. domanda 5F), le persone disoccupate devono rivolgersi direttamente alla cassa di disoccupazione.
22. Quali indicazioni devono figurare nel modulo per la richiesta di assegni familiari?
Nel modulo per la richiesta di assegni familiari vanno fornite indicazioni concernenti l’autorità parentale, il domicilio, i figli e la loro formazione nonché il datore di lavoro. In alcuni casi, possono essere chieste indicazioni concernenti l’attività professionale dell’altro genitore, in particolare se vi è concorso di diritti. Per motivi legati alla protezione dei dati, il salariato non è tenuto a fornire queste informazioni al datore di lavoro. Può trasmetterle direttamente alla competente cassa di compensazione per assegni familiari.
Versamento degli assegni familiari
23. Quando vengono versati gli assegni familiari?
Di regola, gli assegni familiari sono versati in concomitanza con il salario, per il mese in corso. Per i lavoratori indipendenti viene effettuato un conteggio trimestrale.
24. Chi versa gli assegni familiari?
Per i lavoratori salariati
Di regola, gli assegni familiari sono versati dal datore di lavoro. Se quest’ultimo non li versa regolarmente, il salariato può chiedere di ricevere le prestazioni direttamente dalla cassa di compensazione per assegni familiari cui il datore di lavoro è affiliato.
Per i lavoratori indipendenti
Gli assegni familiari sono versati dalla cassa di compensazione per assegni familiari cui sono affiliate.
Per le persone prive di attività lucrativa (che non percepiscono prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione)
Gli assegni familiari sono versati dalla cassa di compensazione del Cantone di domicilio.
Per le persone disoccupate
Il supplemento all’indennità giornaliera è versato dalla competente cassa di disoccupazione (v. domande 5F e 21).
Termine per reclamare gli assegni familiari
Decisione / Ricorso
Obbligo di comunicare qualsiasi cambiamento della situazione/Restituzione
27. Ho cambiato datore di lavoro. A chi devo comunicare questa informazione?
Il dipendente deve comunicare alla cassa di compensazione per assegni familiari qualsiasi cambiamento che possa incidere in qualche modo sul suo diritto agli assegni familiari. Se non lo fa, le prestazioni riscosse indebitamente dovranno essere restituite.
Il cambiamento di datore di lavoro va comunicato alla cassa di compensazione per assegni familiari cui è affiliato il precendente datore di lavoro. Se il nome della cassa competente non è noto, il precendente datore di lavoro deve trasmettere questa informazione al suo dipendente. Il nome della cassa può essere ottenuto anche consultando il registro degli assegni familiari (v. domanda 16).
28. Mio figlio ha concluso la sua formazione, ma io continuo a ricevere assegni familiari per lui. Che cosa devo fare?
Il dipendente deve comunicare alla cassa di compensazione per assegni familiari qualsiasi cambiamento che possa incidere in qualche modo sul suo diritto agli assegni familiari. Se non lo fa, le prestazioni riscosse indebitamente dovranno essere restituite.
La persona che percepisce assegni di formazione per un figlio che non è più in formazione deve informarne direttamente la competente cassa di compensazione per assegni familiari. Le prestazioni ricevute a partire dal mese successivo alla fine della formazione dovranno essere restituite.
29. In quali casi gli assegni familiari devono essere restituiti?
Gli assegni familiari vanno restituiti se la persona non vi aveva diritto, per esempio quando il figlio non è più in formazione e la persona continua a riscuotere la prestazione perché non ha informato la competente cassa di compensazione per assegni familiari o quando le informazioni trasmesse non erano corrette.
La persona può essere esonerata dall’obbligo di restituzione, se riesce a dimostrare che ha agito in buona fede e che la restituzione la metterebbe in una situazione finanziaria estremamente difficile. Le due condizioni vanno adempiute cumulativamente.
30. Ho ricevuto assegni familiari che ho trasferito al genitore con cui vive mio figlio. La cassa di compensazione per assegni familiari mi ha appena comunicato che non avevo diritto a queste prestazioni e mi chiede di restituirgliele. Che cosa devo fare?
Di regola, le prestazioni riscosse indebitamente devono essere restituite. Su richiesta, le casse di compensazione per assegni familiari (CAF) dei due genitori possono convenire che la CAF del secondo genitore versi gli assegni familiari dovuti per il periodo in questione direttamente alla CAF del primo genitore. A tale scopo, è tuttavia necessario l’accordo di entrambi i genitori.
Finanziamento
31. Come sono finanziati gli assegni familiari?
- Per i salariati sono finanziati dai datori di lavoro, che versano alle casse di compensazione per assegni familiari un importo sotto forma di percentuale salariale. Solo nel Cantone del Vallese anche i lavoratori salariati devono versare un contributo.
- Per i lavoratori indipendenti sono finanziati dai contributi versati dagli indipendenti.
- Per le persone prive di attività lucrativa sono finanziati dai Cantoni, che a loro volta possono far partecipare i Comuni o prevedere il versamento di un contributo da parte delle persone prive di attività lucrativa.
Tassazione
Contributi sociali
Rapporto con le altre assicurazioni sociali
Persone attive nell’agricoltura
39. A quanto ammontano gli assegni familiari nell’agricoltura?
L’assegno per i figli ammonta a 200 franchi al mese, mentre quello di formazione a 250 franchi al mese. Per le regioni di montagna gli importi sono maggiorati di 20 franchi. L’assegno per l’economia domestica per i lavoratori agricoli ammonta a 100 franchi al mese. Per consentire alle persone attive nell’agricoltura di percepire prestazioni d’importo pari a quello minimo cantonale (più elevato) o gli assegni di nascita, alcuni Cantoni hanno introdotto assegni familiari completivi.
Legislazione applicabile
40. Quali sono gli atti normativi applicabili nel quadro degli assegni familiari?
Gli assegni familiari sono disciplinati in particolare negli atti normativi seguenti:
- La legge federale del 24 marzo 2006 sugli assegni familiari e sugli aiuti finanziari a organizzazioni familiari (Legge sugli assegni familiari, LAFam) e la relativa ordinanza esecutiva del 31 ottobre 2007 (OAFami);
- la legge federale del 20 giugno 1952 sugli assegni familiari nell’agricoltura (LAF) e la relativa ordinanza esecutiva dell’11 novembre 1952 (OA Fam);
- le leggi cantonali sugli assegni familiari;
Per il diritto al supplemento alle indennità giornaliere per i disoccupati, la legge federale del 25 giugno 1982 sull’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l’indennità per insolvenza (Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione, LADI).
Non trovo la risposta alla mia domanda. Che cosa devo fare?
Se la Sua domanda non figura nell’elenco qui di seguito, può consultare le rubriche «Prestazioni», «Tipi e importi degli assegni familiari», «Figli residenti all’estero» e «Organizzazione e finanziamento» nonché i promemoria sugli assegni familiari. Se nemmeno così trova una risposta, La invitiamo a contattare direttamente la competente cassa di compensazione per assegni familiari (v. domanda 21). Per informazioni generali, può rivolgersi anche alle casse di compensazione AVS. Se nemmeno così riuscisse ad ottenere una risposta soddisfacente, può inoltrarci la Sua domanda tramite il modulo seguente. Le risponderemo il più rapidamente possibile.