Finanziamento degli istituti di previdenza di diritto pubblico: apertura della consultazione

Berna, 27.06.2007 - Su proposta del Dipartimento federale dell’interno, il Consiglio federale ha aperto le consultazioni su un avamprogetto concernente il finanziamento degli istituti di previdenza di diritto pubblico. Per principio questi ultimi dovranno essere completamente rifinanziati analogamente a quelli di diritto privato. Il sistema della capitalizzazione parziale sarà tuttavia ancora autorizzato per 30 anni. Le condizioni quadro saranno però più severe di prima e, alla scadenza di questo termine, gli istituti di previdenza dovranno essere completamente rifinanziati. È inoltre previsto che durante questo periodo il Consiglio federale presenterà regolarmente un rapporto sulla loro situazione finanziaria e che essi diventeranno autonomi dalle istituzioni.

Secondo la nuova normativa proposta, gli istituti di previdenza di diritto pubblico, il cui grado di copertura sarà superiore al 100 per cento alla data dell’entrata in vigore, dovranno obbligatoriamente passare al sistema della capitalizzazione completa ed essere gestiti secondo le stesse regole applicate a quelli di diritto privato.

Gli istituti di previdenza di diritto pubblico, il cui grado di copertura globale sarà inferiore al 100 per cento, potranno continuare ad essere gestiti secondo il sistema della capitalizzazione parziale durante 30 anni. Tuttavia, al più tardi alla scadenza di questo termine dovranno essere rifinanziati e gestiti secondo il sistema della capitalizzazione completa. Per poter continuare ad essere gestiti secondo il sistema della capitalizzazione parziale, essi dovranno adempiere due condizioni: beneficiare della garanzia dell’ente pubblico e disporre di un piano di finanziamento approvato dalla competente autorità di vigilanza. D’ora in poi per questi istituti verranno fissati due obiettivi di copertura distinti che dovranno essere mantenuti: un grado di copertura per l’insieme degli impegni ed uno per gli impegni verso gli assicurati attivi. Inoltre essi dovranno sempre poter coprire al 100 per cento le rendite di vecchiaia e per superstiti e le prestazioni di rischio e di uscita esigibili. Se uno dei due gradi non potrà essere mantenuto, gli istituti di previdenza di diritto pubblico saranno tenuti ad adottare misure di risanamento, analogamente a quanto previsto per quelli di diritto privato.  

In futuro l’influsso dei poteri pubblici sugli istituti di previdenza di diritto pubblico sarà notevolmente ridotto: essi potranno infatti definire unicamente i contributi o le prestazioni dell’istituto. In compenso l’organo supremo di un istituto di previdenza di diritto pubblico non avrà più soltanto il diritto di essere sentito, ma avrà le stesse competenze e responsabilità di quello degli istituti di previdenza di diritto privato. Infine, per garantire una migliore visione d’insieme, il Consiglio federale dovrà sottoporre al Parlamento ogni dieci anni un rapporto sulla situazione finanziaria degli istituti di previdenza di diritto pubblico. 

La procedura di consultazione si concluderà il 15 ottobre 2007.

 


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Tel. 031 322 91 71
Jean-Marc Maran, caposettore Finanziamento e sviluppo PP
Ambito Previdenza vecchiaia e superstiti
Ufficio federale delle assicurazioni sociali



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Ultima modifica 07.09.2006

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