Firmata a Pristina la convenzione di sicurezza sociale con il Kosovo

Berna, 08.06.2018 - L’ambasciatore svizzero Jean-Hubert Lebet e il ministro degli affari sociali kosovaro Skender Reçica hanno firmato in data odierna a Pristina la convenzione di sicurezza sociale tra la Svizzera e il Kosovo. Gli Stati contraenti si avvicinano così al traguardo di creare una nuova base per il coordinamento delle assicurazioni sociali. La convenzione entrerà in vigore una volta che sarà stata approvata dai Parlamenti dei due Stati.

Sul piano del contenuto, la nuova convenzione corrisponde alle altre convenzioni di sicurezza sociale concluse dalla Svizzera e agli standard internazionali in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale. Essa coordina in particolare la previdenza per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità degli Stati contraenti (vale a dire l'AVS e l'AI in Svizzera), al fine di evitare che i cittadini di uno Stato vengano penalizzati o discriminati rispetto a quelli dell'altro Stato. La convenzione garantisce pertanto un'ampia parità di trattamento tra gli assicurati e in particolare rende nuovamente possibile il versamento delle rendite ai cittadini del Kosovo residenti all'estero. Prevede inoltre una clausola di assistenza reciproca nella lotta agli abusi assicurativi.

Dal 1° aprile 2010 la convenzione di sicurezza sociale conclusa a suo tempo con la Jugoslavia non viene più applicata al Kosovo, che è l'unico Stato successore dell'ex Jugoslavia con cui la Svizzera non intrattiene relazioni di questo tipo in materia di sicurezza sociale. Al momento, dunque, i cittadini kosovari non possono farsi versare le rendite AVS e AI svizzere all'estero. Invece del versamento di rendite di vecchiaia o per superstiti, su richiesta è però possibile ottenere il rimborso dei contributi AVS. Poiché nel frattempo il Kosovo ha notevolmente sviluppato la sua legislazione in materia di assicurazioni sociali e ha allestito l'infrastruttura necessaria alla sua attuazione, nel novembre del 2016 il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno (DFI) di avviare negoziati con questo Stato in vista della conclusione di una nuova convenzione. Le trattative si sono concluse nell'estate del 2017 e il Consiglio federale ha approvato la convenzione nella sua seduta del 21 marzo 2018.

Il DFI dovrà ora elaborare un messaggio destinato al Parlamento. La nuova convenzione entrerà in vigore soltanto dopo che sarà stata approvata dai Parlamenti di entrambi gli Stati, presumibilmente nel corso del 2019. A partire dall'entrata in vigore della convenzione di sicurezza sociale, i cittadini kosovari in età di pensionamento che non avranno richiesto il rimborso dei contributi potranno chiedere il versamento della rendita all'estero, ma non potranno far valere retroattivamente diritti per il periodo precedente l'entrata in vigore.


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Ultima modifica 07.09.2006

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