Prospettive finanziarie di AVS, AI, IPG e PC per gli anni 2022–2032

Berna, 17.09.2021 - L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali ha pubblicato le prospettive finanziarie delle assicurazioni sociali AVS, AI, IPG e PC per gli anni 2022–2032. La possibile evoluzione delle finanze dell’AI sarà in futuro presentata in tre diversi scenari, poiché la pandemia di COVID-19 ha aumentato notevolmente l’incertezza sulle entrate e sulle uscite future dell’assicurazione invalidità (AI).

Nei mesi scorsi, l'evoluzione delle entrate e delle uscite dell'AI è stata segnata da una volatilità eccezionale, in particolare a causa della crisi del coronavirus. Da un lato, le proiezioni dei contributi federali, che rappresentano circa il 40 per cento delle entrate dell'assicurazione, hanno subito forti variazioni. Ciò è riconducibile al fatto che il contributo federale all'AI è calcolato in base all'evoluzione degli introiti dell'IVA. Di recente, questi ultimi sono stati soggetti a importanti fluttuazioni, il che ha reso necessario rivedere più volte le stime riguardo alla loro andamento futuro.

Dall'altro, il numero delle nuove rendite AI ha registrato grandi oscillazioni sia verso l'alto che verso il basso. Questa volatilità è difficile da interpretare, ma anche in questo caso la crisi del coronavirus ha probabilmente giocato un ruolo, permettendo agli uffici AI di evadere un numero maggiore di pratiche pendenti. A questo si aggiunge il nuovo metodo di valutazione dell'invalidità per le persone esercitanti un'attività lucrativa a tempo parziale (metodo misto) che, applicato dal 2018, ha portato a rendite AI più elevate. Inoltre, non si sa ancora quali saranno le conseguenze per l'AI degli eventuali problemi di salute a lungo termine derivanti dalla COVID-19 (la cosiddetta «Long Covid»).

Le forti oscillazioni sul fronte delle entrate e delle uscite e le grandi incertezze nella valutazione dell'evoluzione hanno spinto l'UFAS ad elaborare tre diversi scenari per le prospettive finanziarie dell'AI. Secondo lo scenario alto, che è basato sull'ipotesi di un'evoluzione piuttosto favorevole delle nuove rendite AI, l'assicurazione registrerà eccedenze d'esercizio a partire dal 2024, come previsto finora. Negli scenari medio e basso, le eccedenze verranno registrate più tardi, rispettivamente dal 2026 e dal 2028.

Le condizioni quadro finanziarie di AVS, IPG e PC sembrano meno incerte rispetto a quelle dell'AI. L'UFAS ha pertanto rinunciato a elaborare diversi scenari per queste tre assicurazioni. Tuttavia, anche per esse, la crisi del coronavirus ha reso più difficile e incerto fare dichiarazioni attendibili sull'evoluzione finanziaria. Per questo motivo, le valutazioni pubblicate dall'UFAS sono limitate tuttora a un orizzonte temporale di dieci anni.

Senza una riforma, nel 2030 l'AVS registrerà una perdita di circa 3,7 miliardi di franchi e il fondo di compensazione AVS coprirà soltanto il 62 per cento delle uscite annuali. La precedente prospettiva prevedeva nel 2030 un deficit di circa 3,6 miliardi di franchi e un livello del fondo al 59 per cento. Nell'ambito delle IPG non vi sono cambiamenti di rilievo. Secondo le nuove prospettive, nel 2030 il risultato d'esercizio dovrebbe attestarsi attorno ai 215 milioni di franchi, mentre le liquidità raggiungerebbero circa il 118 per cento delle uscite annuali. Per quanto riguarda le PC, dal 2020 al 2030 le uscite passeranno presumibilmente da circa 4,8 a 5,7 miliardi di franchi.


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Ultima modifica 07.09.2006

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