Nata dall’organizzazione incaricata di gestire l’aiuto alla ricostruzione dell’Europa del dopoguerra, l’OCSE si estende dall’America del Nord e del Sud all’Europa passando per la regione Asia-Pacifico. Essa coopera strettamente con il G20 nonché con il Sudafrica, il Brasile, l’India, l’Indonesia e la Repubblica popolare cinese, che hanno tutti lo statuto di partner chiave. Se le sue priorità sono fissate a livello ministeriale, lo scambio d’informazioni tra gli Stati avviene in seno a comitati e gruppi di lavoro (circa 200), assistiti dalla Segreteria dell’Organizzazione con sede a Parigi.
Oltre ad analizzare il mercato del lavoro e i flussi migratori, l’OCSE studia l’efficacia dei dispositivi in materia di cure sanitarie di protezione sociale.
Al centro delle riflessioni dell’OCSE vi sono anche i sistemi pensionistici, che sono studiati sia dal punto di vista della politica sociale che da quello più specificatamente finanziario.
Da qualche anno, l’OCSE ha potenziato la sua analisi delle disparità.
Ogni diciotto mesi circa l’OCSE presenta uno studio sull’economia di ciascuno degli Stati membri, che include in particolare gli aspetti di politica sociale e della salute.
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