Il 3 febbraio 2021 il Consiglio federale ha adottato un rapporto in cui per la prima volta fa il punto della situazione sulle misure statali prese da Confederazione, Cantoni e Comuni, adempiendo così due postulati (il postulato 19.3417 della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale e il postulato 19.3262 Gugger). La stesura del rapporto è stata seguita da un gruppo di lavoro in cui erano rappresentati tutti e tre i livelli statali.
In analogia con la «Strategia per una politica svizzera dell’infanzia e della gioventù» approvata il 27 agosto 2008, è stata elaborata una definizione di «politica della prima infanzia», la quale prevede una distinzione tra politica della prima infanzia in senso stretto e in senso lato. La politica della prima infanzia in senso stretto si orienta in funzione dei bisogni dei bambini non ancora nati (nascituri) e dei bambini in età prescolastica (neonati e bambini piccoli). La politica della prima infanzia in senso lato mira a integrare i bisogni dei bambini non ancora nati (nascituri) e dei bambini in età prescolare (neonati e bambini piccoli fino all’inizio della scuola dell’infanzia o di quella elementare) e dei loro educatori nei contesti politici che li riguardano e creare così le condizioni quadro necessarie a sostenere i processi di apprendimento e di sviluppo dei bambini in età prescolare e permettere loro di crescere in sicurezza e in salute.
Il rapporto presenta un catalogo (non esaustivo) delle prestazioni esistenti in questo ambito politico. Vi rientrano sia il sostegno alla prima infanzia in generale e le prestazioni di consulenza e aiuto per affrontare le sfide nella vita quotidiana e nelle situazioni di difficoltà che gli aiuti complementari all’educazione. Il catalogo elaborato ha innanzitutto lo scopo di agevolare il dialogo e l’intesa tra i vari attori statali. Sulla base di studi e analisi di recente pubblicazione, il rapporto riassume inoltre lo stato attuale delle conoscenze in merito a offerta, domanda, qualità e finanziamento delle prestazioni esistenti.
Ne emerge che già oggi a tutti i livelli statali e da parte di attori privati vengono attuate diverse misure per promuovere sul piano nazionale offerte di elevata qualità e accessibili a tutte le fasce della popolazione, nell’ambito della politica della prima infanzia. Dal canto suo, la Confederazione mette a disposizione informazioni statistiche e promuove la ricerca. Inoltre, in collaborazione con gli attori dei diversi livelli statali e la società civile, attua programmi d’incentivazione nazionali, eroga aiuti finanziari e accompagna o regolamenta i titoli della formazione professionale e i programmi quadro d’insegnamento legate alla prima infanzia.
Ultima modifica 22.03.2021