L'impostazione dell'aiuto sociale e delle prestazioni cantonali versate in funzione del bisogno

Nel febbraio 2015 il Consiglio federale ha adottato un rapporto sull’impostazione dell’aiuto sociale e delle prestazioni cantonali versate in funzione del bisogno. Il rapporto analizza la necessità di intervenire e mostra gli aspetti dell’aiuto sociale per i quali occorre un coordinamento. Poiché i Cantoni si sono dichiarati contrari a una legge quadro federale sull’aiuto sociale, il Consiglio federale lascia loro il compito di definire il quadro vincolante necessario per questo ambito.

Il rapporto, redatto in adempimento di un intervento parlamentare della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (Po. 13.4010 Legge quadro sull’aiuto sociale), analizza l’impostazione dell’aiuto sociale e delle prestazioni cantonali versate in funzione del bisogno. Il Consiglio federale giunge alla conclusione che l’aiuto sociale costituisce una colonna portante del sistema di sicurezza sociale e ritiene necessario regolarne i principi in modo uniforme a livello nazionale. Secondo l’Esecutivo, le condizioni di diritto, le prestazioni minime, le prestazioni volte all’integrazione sociale e professionale nonché il coordinamento dell’aiuto sociale con altri sistemi di prestazioni dovrebbero essere definiti in un quadro vincolante per tutta la Svizzera. Al momento della redazione del rapporto, le raccomandazioni della Conferenza svizzera delle istituzioni dell’azione sociale (COSAS) definivano già un quadro di riferimento per l’aiuto sociale uniforme a livello nazionale, ma i Cantoni e i Comuni erano liberi di decidere in che misura intendevano applicarle.

Le organizzazioni rappresentanti i Comuni, le Città e i Cantoni hanno avuto occasione di pronunciarsi sul rapporto. Pur concordando all’unanimità sulla necessità di un quadro vincolante, i principali attori dell’aiuto sociale proponevano soluzioni diverse. La Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS) era contraria sia a una disposizione costituzionale che avrebbe sancito la competenza della Confederazione in materia di aiuto sociale sia a una legge quadro federale. Essa intendeva giungere a una regolamentazione più uniforme dell’aiuto sociale rafforzando il carattere vincolante delle direttive della COSAS. E così è stato fatto: la CDOS ha approvato le direttive riviste della COSAS e raccomandato ai Cantoni di attuarle a partire dal 1° gennaio 2016 per la prima parte della revisione e a partire dal 1° gennaio 2017 per la seconda parte.

Il Consiglio federale approva gli sforzi profusi per rafforzare le direttive della COSAS, che costituiscono il necessario quadro vincolante che dovrà essere applicato nell’ambito dell’aiuto sociale.

Bundesratsbericht "Ausgestaltung der Sozialhilfe und der kantonalen Bedarfsleistungen: Handlungsbedarf und -möglichkeiten" (PDF, 1 MB, 25.02.2015)Bericht des Bundesrates in Erfüllung des Postulats 13.4010 der Kommission für soziale Sicherheit und Gesundheit des Nationalrats «Rahmengesetz für die Sozialhilfe» vom 6. November 2013

Aménagement de l’aide sociale et des prestations cantonales sous condition de ressources. Besoins et possibilités d’intervention (PDF, 1 MB, 25.02.2015)Rapport du Conseil fédéral du 25 février 2015 donnant suite au postulat 13.4010 Commission de la sécurité sociale et de la santé publique du Conseil national « Loi-cadre relative à l’aide sociale »

Ultima modifica 01.11.2017

Inizio pagina