Provvedimenti di reinserimento per preparare all’integrazione professionale
I provvedimenti di reinserimento servono a preparare all’integrazione professionale e possono essere eseguiti in particolare in caso d’incapacità al lavoro a causa di problemi psichici. Grazie a questi provvedimenti l’assicurato può riabituarsi lentamente al processo lavorativo e migliorare la propria resistenza psicofisica.
Hanno diritto a provvedimenti di reinserimento gli assicurati che da almeno sei mesi presentano un’incapacità al lavoro almeno del 50 per cento.
L’assicurato deve poter essere presente sul luogo di lavoro per almeno due ore al giorno e per almeno quattro giorni alla settimana.
I giovani di età inferiore ai 25 anni che non hanno ancora esercitato un’attività lucrativa e sono minacciati da un’invalidità hanno diritto a provvedimenti di reinserimento per i giovani. Questi provvedimenti preparano in particolare alla prima formazione professionale e mirano ad aumentare e a stabilizzare la capacità di presenza e il rendimento.
Per i giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 25 anni che hanno già esercitato un’attività lucrativa e necessitano di un altro tipo di assistenza potrebbero essere più adeguati i provvedimenti di reinserimento per gli adulti.
Opuscolo 4.09 - Provvedimenti d’integrazione professionale dell’AI