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Pubblicato il 6 ottobre 2025

Conteggio in Svizzera per i datori di lavoro con sede in uno Stato dell’UE o dell’AELS

I datori di lavoro con sede in uno Stato dell’UE o dell’AELS, senza stabilimenti in Svizzera, che impiegano persone soggette alla legislazione svizzera sulla sicurezza sociale sono tenuti a versare i contributi previsti dal diritto svizzero e, in linea di massima, a rivolgersi direttamente alle istituzioni svizzere competenti per il loro conteggio.

I lavoratori devono essere cittadini di uno Stato membro dell’UE o dell’AELS, vale a dire persone che rientrano nel campo di applicazione personale dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’UE o della Convenzione AELS. I cittadini di Stati terzi sono esclusi dal campo di applicazione.

Rapporto di lavoro: casi possibili

I datori di lavoro stranieri sono tenuti ad affiliarsi presso i competenti assicuratori svizzeri nei casi seguenti:

Caso 1: attività lucrativa esercitata in Svizzera, datore di lavoro con sede in uno Stato dell’UE o dell’AELS

Caso 2: attività in più Stati

Accordo tra datori di lavoro e lavoratori

I datori di lavoro stranieri e i loro dipendenti possono convenire in un accordo che questi ultimi provvedano personalmente al versamento dei contributi sociali in Svizzera (art. 21 par. 2 del regolamento (CE) n. 987/2009). In questo caso, tuttavia, oltre al salario, i datori di lavoro devono versare ai lavoratori anche la loro parte dei contributi alle assicurazioni sociali e alle spese di amministrazione. Un modello di un simile accordo è disponibile su Internet:

I datori di lavoro restano comunque responsabili del versamento dei contributi. L’accordo permette solo di semplificare il conteggio dei contributi ed è in ogni caso facoltativo. Se non viene concluso alcun accordo, sono i datori di lavoro a dover versare i contributi previsti dal diritto svizzero.

Accordo art. 21 del Regolamento (CE) n. 987/2009