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Pubblicato il 27 novembre 2025

Contributi al pilastro 3a

Chi esercita un’attività lucrativa può versare contributi al pilastro 3a presso una banca o un’assicurazione. Si può decidere liberamente quanto versare, fino a un massimo di 7285 franchi all’anno se si è salariati e affiliati a un istituto di previdenza o fino al 20 per cento del proprio reddito fino a un massimo di 36 288 franchi all’anno se si è lavoratori indipendenti e non affiliati a un istituto di previdenza.

Si può anche decidere quando effettuare il pagamento, ma quest’ultimo deve essere accreditato sul proprio conto del pilastro 3a al più tardi il 31 dicembre dell’anno in corso affinché l’importo sia deducibile fiscalmente per lo stesso anno.

È possibile versare contributi al pilastro 3a fintanto che si esercita un’attività lucrativa, ma al massimo fino a 70 anni. Si può ritirare il denaro risparmiato al più presto a 60 anni e al più tardi a 70 anni. A partire da 65 anni, se non si svolge più un’attività lucrativa, questo denaro sarà versato automaticamente.

Riscatti possibili

Le persone che in un determinato anno non disponevano dei mezzi finanziari necessari o hanno dimenticato di versare il contributo possono versare retroattivamente questo contributo effettuando un riscatto entro dieci anni. I riscatti retroattivi sono deducibili dalle imposte nell’anno in cui vengono effettuati.

È possibile effettuare un riscatto retroattivo per la prima volta nell’anno fiscale 2026 per l’anno 2025. Per recuperare il contributo mancante, occorre adempiere diverse condizioni, in particolare quella di versare l’intero contributo dovuto nel 2026 prima di pagare in una sola volta quello per il 2025.

Informazioni dettagliate sono disponibili sulla pagina Il terzo pilastro.