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Pubblicato il 25 agosto 2025

Congedo e indennità in caso di maternità, paternità e adozione

I genitori che esercitano un’attività lucrativa hanno diritto a un congedo pagato dopo la nascita o l’adozione di un figlio. Le indennità di perdita di guadagno (IPG) compensano parzialmente la perdita di reddito dovuta al congedo destinato ad accogliere il figlio.

Condizioni di diritto

Dopo la nascita o l’adozione di un figlio, ha diritto a un’indennità di perdita di guadagno (IPG) chi:

  • esercita un’attività lucrativa salariata o indipendente; e
  • ha versato contributi all’ordinamento delle IPG per almeno nove mesi prima della nascita o dell’adozione; e
  • in questo periodo ha esercitato un’attività lucrativa per almeno cinque mesi.
  • In caso di adozione, il diritto sussiste se il figlio non ha ancora compiuto quattro anni.

A determinate condizioni, anche le persone disoccupate o incapaci al lavoro hanno diritto a un’IPG dopo la nascita di un figlio.

Maggiori informazioni sulle condizioni per il diritto all’indennità di maternità: IPG Maternità

Maggiori informazioni sulle condizioni per il diritto all’indennità di paternità o per l’altro genitore (moglie della madre): IPG Paternità

Maggiori informazioni sulle condizioni per il diritto all’indennità di adozione: IPG Adozione

Prestazioni

L’ordinamento delle IPG prevede tre tipi di prestazioni in caso di nascita o adozione di un figlio: l’indennità di maternità, l’indennità di paternità (o per l’altro genitore) e l’indennità di adozione.

Indennità di maternità

Dopo aver partorito un figlio, le donne professionalmente attive hanno diritto a un congedo di 14 settimane indennizzato mediante le IPG. L’indennità ammonta all’80 per cento del reddito medio conseguito prima del parto, ma al massimo a 220 franchi al giorno. Il congedo di maternità deve essere preso in blocco immediatamente dopo il parto.

Maggiori informazioni sull’indennità di maternità: IPG Maternità

Maggiori informazioni sulla protezione in caso di maternità: Protezione della maternità – lavoratrici

Indennità di paternità o per l’altro genitore

Dopo la nascita di un figlio, tutti i padri professionalmente attivi hanno diritto a un congedo di due settimane indennizzato mediante le IPG. L’indennità ammonta all’80 per cento del reddito medio conseguito prima della nascita, ma al massimo a 220 franchi al giorno. Il congedo deve essere preso nei sei mesi successivi alla nascita, in un unico blocco di due settimane o in singoli giorni (dieci giorni).

La moglie di una donna che ha partorito ha gli stessi diritti di un padre legale. Riceve l’indennità per l’altro genitore se era sposata con la madre al momento del parto e se il figlio è stato concepito mediante dono di spermatozoi.

Maggiori informazioni sull’indennità di paternità (o per l’altro genitore): IPG Paternità

Indennità di adozione

In caso di adozione di un bambino di età inferiore ai quattro anni compiuti, i genitori professionalmente attivi hanno diritto a un congedo di due settimane indennizzato mediante le IPG, che possono ripartire liberamente tra di loro. L’indennità ammonta all’80 per cento del reddito medio conseguito prima dell’accoglimento del figlio, ma al massimo a 220 franchi al giorno. Il congedo di adozione può essere preso in blocco o in singoli giorni nei 12 mesi successivi all’accoglimento del figlio.

Maggiori informazioni sull’indennità di adozione: IPG Adozione

Contributi

Chi vive o lavora in Svizzera deve pagare i contributi IPG dal 1° gennaio successivo al compimento del 20° anno d’età fino al raggiungimento dell’età di riferimento. L’obbligo contributivo inizia a 17 anni per chi comincia a lavorare già prima, e continua a sussistere per chi prosegue l’attività lucrativa oltre l’età di riferimento. I contributi IPG sono prelevati contemporaneamente ai contributi AVS e AI.

  • I salariati pagano la metà dei contributi; l’altra metà è pagata dal datore di lavoro.
  • Per i lavoratori indipendenti i contributi sono calcolati in base al reddito conseguito nell’anno di contribuzione.
  • I contributi IPG devono essere pagati anche delle persone senza attività lucrativa. Nel loro caso, i contributi sono calcolati in base alla sostanza e/o al reddito annuo conseguito in forma di rendita.

Maggiori informazioni sui contributi IPG: Panoramica dei contributi

Richiesta di prestazioni

Per i salariati, è il datore di lavoro che si occupa di inoltrare la richiesta di prestazioni alla cassa di compensazione competente.

Gli indipendenti devono inviare personalmente la richiesta di un’indennità di maternità o di paternità (o per l’altro genitore) alla loro cassa di compensazione e la richiesta di un’indennità di adozione alla Cassa federale di compensazione.

Contatti

Elenco delle casse di compensazione:

Contatti | Centro d’informazione AVS/AI

Ulteriori informazioni