Custodia di bambini complementare alla famiglia: il Consiglio federale propone di aumentare il credito

Berna, 05.03.2021 - I 100 milioni di franchi messi a disposizione per il programma di promozione della Confederazione nell’ambito della custodia di bambini complementare alla famiglia non bastano. A causa delle numerose domande dei Cantoni per una partecipazione finanziaria da parte della Confederazione, il credito stanziato è stato superato. Per promuovere la conciliabilità tra famiglia e lavoro, nella sua seduta del 5 marzo 2021 il Consiglio federale ha dunque deciso di chiedere al Parlamento un aumento del credito di 80 milioni di franchi.

Dal 1° luglio 2018, in virtù della legge federale del 4 ottobre 2002 sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (LACust; RS 861), la Confederazione può sostenere per tre anni i Cantoni e i Comuni che riducono i costi di custodia a carico dei genitori e promuovere progetti volti ad adeguare maggiormente l’offerta di servizi per la custodia ai bisogni dei genitori che lavorano. Questi due nuovi aiuti finanziari, limitati a un periodo di cinque anni, termineranno il 30 giugno 2023.

Per garantire i mezzi necessari per gli aiuti finanziari, l’Assemblea federale ha stanziato un credito d’impegno quinquennale di 96,8 milioni di franchi. La domanda per i nuovi aiuti finanziari è così elevata che il credito d’impegno disponibile è insufficiente. Finora, 11 Cantoni hanno inoltrato una domanda di aiuti finanziari per un importo complessivo di circa 125 milioni di franchi e altre domande sono in fase di preparazione. Per questo motivo, il Consiglio federale ha deciso di chiedere al Parlamento di aumentare il credito di 80 milioni di franchi, affinché tutte le domande possano essere approvate e sia garantita la parità di trattamento tra tutti i Cantoni.

La promozione della conciliabilità tra famiglia e lavoro è un obiettivo prioritario della politica familiare del Consiglio federale. A causa dei sussidi esigui degli enti pubblici – anche nel confronto internazionale –, in Svizzera i costi di custodia a carico dei genitori che lavorano sono elevati e gravano eccessivamente sul budget familiare. Questa situazione costituisce un forte disincentivo all’esercizio di un’attività lucrativa da parte del altro genitore (nella maggior parte dei casi la madre) o all’aumento del grado di occupazione. La riduzione dei costi di custodia a carico dei genitori è pertanto un modo efficace per promuovere la conciliabilità tra famiglia e lavoro e combattere la carenza di manodopera.


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Ultima modifica 07.09.2006

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