Il Consiglio federale si esprime contro l’iniziativa sulle pensioni
Berna, 24.11.2021 - In occasione della sua seduta del 24 novembre 2021, il Consiglio federale ha deciso di raccomandare al Parlamento di respingere l’iniziativa popolare «Per una previdenza vecchiaia sicura e sostenibile (Iniziativa sulle pensioni)». L’adeguamento dell’età di pensionamento alla speranza di vita non tiene conto degli aspetti inerenti alla politica sociale e al mercato del lavoro. Con le riforme in corso nell’ambito della previdenza per la vecchiaia, il Consiglio federale intende mantenere il livello delle prestazioni dell’AVS e della previdenza professionale obbligatoria e garantire l’equilibrio finanziario del 1° e del 2° pilastro. Il Consiglio federale considera prioritarie tali riforme.
L’iniziativa popolare «Per una previdenza vecchiaia sicura e sostenibile (Iniziativa sulle pensioni)» chiede che l’età di pensionamento venga adeguata in funzione della speranza di vita media della popolazione svizzera residente. L’adeguamento dovrà avvenire ogni anno in scaglioni di due mesi al massimo e sarà comunicato agli interessati cinque anni prima che essi raggiungano l’età di pensionamento. L’età di pensionamento delle donne verrebbe innalzata più velocemente fino a raggiungere quella degli uomini.
L’Esecutivo ritiene che un tale automatismo non terrebbe conto della situazione effettiva del mercato del lavoro e nemmeno dei bisogni della popolazione. Il semplice innalzamento dell’età pensionabile non basterebbe per affrontare il problema dell’evoluzione demografica; un finanziamento aggiuntivo sarebbe comunque necessario. Infine, l’introduzione di un tale automatismo non sarebbe compatibile con il sistema politico svizzero e l’iscrizione dell’età di pensionamento nella Costituzione federale priverebbe il Consiglio federale, il Parlamento e la popolazione votante del margine di manovra necessario per tener conto della realtà sociale, economica e demografica.
Riforme in corso nell’ambito della previdenza per la vecchiaia
Il progetto del Consiglio federale per stabilizzare l’AVS (AVS 21), attualmente dibattuto in Parlamento, è volto a garantire il finanziamento dell’assicurazione e mantenere il livello delle prestazioni fino al 2030. Tra l’altro, la riforma si propone di permettere la flessibilità nel passaggio dall’attività professionale al pensionamento, di armonizzare l’età di pensionamento per gli uomini e per le donne a 65 anni e di adottare misure compensative per la generazione di transizione. Il Consiglio federale è già stato incaricato dal Parlamento di presentare entro la fine del 2026 un progetto per stabilizzare l’AVS per il periodo dal 2030 al 2040.
Il Dipartimento federale dell’interno sottoporrà al Consiglio federale un progetto di messaggio contro l’iniziativa popolare entro la metà di luglio del 2022.
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Ultima modifica 07.09.2006