Nella sessione autunnale svoltasi dall’11 al 29 settembre 2023 il Parlamento si è occupato di diversi progetti relativi alla sicurezza sociale, concernenti temi quali una migliore protezione dei fondi previdenziali, la protezione della maternità e i congedi per i genitori in casi particolari, la perequazione degli oneri per le casse di compensazione per assegni familiari, i mezzi ausiliari per le persone anziane e la protezione dei giovani online.
In breve
- Il Parlamento intende proteggere meglio i fondi previdenziali.
- Le deputate potranno ben presto esercitare l’attività parlamentare senza perdere il diritto all’indennità di maternità.
- Va vagliata la possibilità di un congedo di maternità in caso di infante nato morto e di congedi più lunghi in caso di parto plurimo.
- Il Consiglio degli Stati approva l’introduzione di una perequazione completa degli oneri per il finanziamento degli assegni familiari.
Proteggere meglio i fondi previdenziali
Il Consiglio degli Stati intende migliorare la protezione degli averi di previdenza presso le fondazioni di libero passaggio e quelle del pilastro 3a: in futuro anche gli averi superiori a 100 000 franchi andranno considerati quali depositi privilegiati secondo il diritto fallimentare. Con 37 voti contro 0 contrari e 6 astensioni, la Camera alta ha accolto una mozione depositata in tal senso dal consigliere agli Stati Peter Hegglin (Alleanza del Centro/ZG). L’intervento passa ora al Consiglio nazionale.
> Migliorare la protezione degli averi di libero passaggio e del pilastro 3a
Nessuna perdita per i piani di previdenza dei lavoratori con redditi elevati
Occorre ridurre al minimo il rischio di perdite in caso di cambiamento d’impiego per i lavoratori con un cosiddetto piano di previdenza 1e nella previdenza professionale. Con 100 voti contro 82, il Consiglio nazionale ha accolto una mozione depositata in tal senso dal consigliere agli Stati Josef Dittli (PLR/UR), che era già stata accolta a marzo dalla prima Camera. Il Consiglio federale dovrà ora elaborare una modifica della legge sul libero passaggio.
> Proteggere gli averi di vecchiaia in caso di uscita da un piano di previdenza 1e
Indennità di maternità anche in caso di attività parlamentare
Le deputate in congedo di maternità potranno ben presto esercitare la propria attività parlamentare senza perdere il diritto all’indennità di maternità. È quanto hanno deciso il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati, con 152 voti contro 41, rispettivamente 37 contro 3, e 3 astensioni in ciascun consiglio. Il Parlamento ha così dato seguito alle iniziative cantonali dei Cantoni BL, BS, LU e ZG. Il diritto sarà però mantenuto soltanto se le parlamentari non potranno essere sostituite nelle sedute.
- Partecipazione a sedute parlamentari durante il congedo di maternità (BL)
- Adempimento del mandato parlamentare durante il congedo di maternità (BS)
- Donne in politica in congedo di maternità (LU)
- Mandato politico anche in caso di maternità. Modifica della legislazione federale(ZG)
Congedo più lungo per i genitori in caso di parto plurimo
Il congedo di maternità delle donne con una gravidanza plurima dovrà essere prolungato. In caso di parto plurimo, anche i padri dovranno beneficiare di un congedo più lungo. Con 100 voti contro 67 e 17 astensioni, il Consiglio nazionale ha accolto una mozione depositata in tal senso dalla sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità. L’intervento passa ora al Consiglio degli Stati.
> Prolungare il congedo di maternità in caso di gravidanza plurima
Congedo in caso di aborto spontaneo o infante nato morto
Il Consiglio federale esaminerà l’introduzione di un congedo pagato in caso di aborto spontaneo o infante nato morto prima della 23a settimana di gravidanza. Il Consiglio degli Stati ha trasmesso un postulato depositato in tal senso dalla sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità.
> Sostegno alle donne dopo un aborto spontaneo o un infante nato morto
Perequazione completa degli oneri per le casse di compensazione per assegni familiari
Il Consiglio degli Stati è favorevole a una perequazione completa degli oneri per il finanziamento degli assegni familiari per i salariati e i lavoratori indipendenti. Con 23 voti contro 19 e 1 astensione ha accolto un progetto del Consiglio federale in tal senso. La regolamentazione riguarda i Cantoni che ad oggi non dispongono di una perequazione degli oneri o ne hanno soltanto una parziale. La questione passa ora al Consiglio nazionale.
> Legge sugli assegni familiari. Modifica (Introduzione di una perequazione completa degli oneri)
Niente blocchi di accesso per proteggere i giovani dalla pornografia
Per proteggere i giovani dai contenuti pornografici su Internet, il Parlamento non vuole blocchi d’accesso, ma punta su un obbligo d’informazione a carico dei fornitori di servizi. Dopo il Consiglio degli Stati, anche il Consiglio nazionale ha modificato in tal senso e trasmesso al Consiglio federale una mozione depositata da Niklaus-Samuel Gugger (PEV/ZH).
> Proteggere efficacemente i minori di 16 anni dai contenuti pornografici su Internet. #banporn4kids#
Maggiore sostegno per vivere a casa propria nella vecchiaia
Le persone anziane devono poter condurre il più a lungo possibile una vita autodeterminata a casa propria. A tal fine l’AVS deve finanziare maggiormente mezzi ausiliari tesi a promuovere la mobilità e l’autonomia delle persone anziane, soprattutto quelli che ritardano o evitano il soggiorno in una casa di cura. Dopo il Consiglio nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha accolto con 25 voti contro 13 una mozione depositata in tal senso dalla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale.
Eliminare le disparità di trattamento in materia di mezzi ausiliari tra l’AI e l’AVS
Il Consiglio nazionale ha incaricato il Consiglio federale di analizzare i problemi di coordinamento tra l’AI e l’AVS riguardo al rimborso dei mezzi ausiliari e di illustrare possibili soluzioni per correggere eventuali ingiustizie. Il postulato depositato in tal senso da Baptiste Hurni (PSS/NE) è stato accolto con 107 voti contro 79 e 1 astensione.
Integrazione più efficiente sul posto di lavoro: anche i datori di lavoro devono poter inoltrare richieste per adeguare la postazione di lavoro
Il Consiglio nazionale auspica che in futuro anche i datori di lavoro abbiano la possibilità di inoltrare all’AI una richiesta di mezzi ausiliari sul posto di lavoro. Attualmente possono farlo soltanto i lavoratori interessati. La mozione depositata in tal senso dal consigliere nazionale Christian Lohr è stata accolta con 115 voti contro 66 e 2 astensioni. L’intervento passa ora al Consiglio degli Stati.
Questa panoramica si basa su notizie pubblicate dall’agenzia di stampa Keystone-ATS e non ha alcuna pretesa di esaustività.
Ultima modifica 03.10.2023