6a revisione AI: messaggio sulla prossima tappa del piano di risanamento

(Ultima modifica 08.07.2021)

Berna, 24.02.2010 - Il Consiglio federale ha approvato il messaggio sul primo pacchetto di misure della 6a revisione AI (revisione 6a). Le nuove misure sono un ulteriore passo sulla via della trasformazione dell’AI da assicurazione prevalentemente pensionistica in assicurazione per l’integrazione. La revisione 6a permetterà di ridurre della metà circa il deficit annuo atteso a partire dalla conclusione del finanziamento aggiuntivo, ossia dal 2018. L’obiettivo del secondo pacchetto di misure (revisione 6b), che sarà presentato ancora nel 2010, sarà di eliminare il rimanente deficit in modo da risanare durevolmente l’assicurazione.

Il disegno di revisione comprende tre elementi che permetteranno di sgravare durevolmente i conti dell’AI:

Revisione delle rendite finalizzata all’integrazione

La revisione delle rendite finalizzata all’integrazione permetterà di promuovere attivamente la reintegrazione dei beneficiari di rendita, e quindi di ridurre il numero delle rendite. Mediante misure specifiche, in particolare con prestazioni di consulenza e accompagnamento, i beneficiari di rendita AI giudicati potenzialmente integrabili saranno preparati ad una reintegrazione sul mercato del lavoro consona alle loro possibilità. Parallelamente sono previste diverse disposizioni a tutela di queste persone: la prosecuzione del versamento della rendita durante i provvedimenti, una normativa speciale in caso di ricaduta dopo una reintegrazione riuscita e il coordinamento dell’integrazione con altre assicurazioni, in particolare con il 2° pilastro. Saranno inoltre introdotte misure per incentivare i datori di lavoro affinché anche questi ultimi contribuiscano alla reintegrazione (ad es. esercizio di un lavoro a titolo di prova). Vengono così poste le basi affinché la procedura di revisione delle rendite, soprattutto per i giovani e per le persone affette da malattie psichiche il cui stato di salute è soggetto a variazioni, possa essere utilizzata come strumento di reintegrazione.

Questi strumenti dovranno permettere di reintegrare un numero di persone tale da ridurre complessivamente il numero delle rendite ponderate di 12 500 unità entro sei anni. Il Consiglio federale ritiene che quest’obiettivo sia realistico, a condizione che tutti gli attori interessati collaborino al meglio. Se questa cifra sarà raggiunta, i risparmi conseguiti supereranno i mezzi investiti nei provvedimenti di reintegrazione già quattro anni dopo l’entrata in vigore. L’efficacia dei nuovi provvedimenti di reintegrazione sarà valutata nel quadro di un’analisi degli effetti.
==> Sgravio medio annuo dal 2018 al 2027: 231 milioni di franchi

Costi reali nel bilancio dell’AI

Attualmente il contributo della Confederazione dipende dalle uscite dell’AI. Questo significa che, se l’AI risparmia 100 franchi, è sgravata soltanto di 62. Il sistema di finanziamento dell’AI deve essere ridefinito di modo che, contrariamente a quanto avviene oggi, ogni franco risparmiato dall’assicurazione vada interamente a suo vantaggio. Il contributo della Confederazione non dovrà più essere vincolato alle uscite dell'AI, ma andrà fissato in base all’evoluzione economica. In questo modo l’andamento delle attività dell’AI inciderà direttamente e in modo trasparente sui suoi costi e il contributo della Confederazione potrà essere previsto e gestito meglio.

Nella consultazione questa parte del progetto di revisione ha riscosso un ampio consenso. Tenuto conto del programma di consolidamento, il nuovo sistema di finanziamento entrerà in vigore solo nel 2014, il che riduce il suo effetto rispetto allo sgravio previsto nel progetto posto in consultazione.
==> Sgravio medio annuo dal 2018 al 2027: 195 milioni di franchi

Maggiore concorrenza nell’appalto dei mezzi ausiliari per ridurre i costi

Il disegno crea la base legale per permettere all’AI d’impiegare in modo più efficace gli strumenti esistenti per la fissazione dei prezzi. Inoltre, l’assicurazione avrà la possibilità d’indire concorsi pubblici per l’appalto dei mezzi ausiliari, creando così un’effettiva concorrenza tra i fornitori. Questo permetterà di ridurre i prezzi dei mezzi ausiliari mantenendo la qualità della fornitura, il che andrà a vantaggio sia delle assicurazioni sia dei disabili. Viste le critiche mosse nella consultazione, si è rinunciato ad istituire un centro logistico. 
==> Sgravio medio annuo dal 2018 al 2027: 48 milioni di franchi

Il quarto elemento della revisione 6a migliora le condizioni di vita dei disabili senza incidere sui costi dell’AI:

Contributo per l’assistenza per promuovere l’autonomia dei disabili

Per promuovere l’autonomia e la responsabilità individuale dei disabili verrà introdotto un contributo per l’assistenza, grazie al quale gli interessati potranno assumere persone di loro scelta per l’aiuto quotidiano di cui hanno bisogno. Grazie a questa nuova prestazione vi saranno disabili che potranno tornare a vivere a casa o evitare di essere ricoverati in un istituto. L’introduzione del contributo per l’assistenza non avrà alcuna incidenza sui costi dell’AI, poiché permetterà di realizzare risparmi sugli assegni per grandi invalidi. Se la situazione finanziaria dell’AI lo permetterà, il Consiglio federale potrà estendere il diritto a questa prestazione ai minorenni e agli adulti con una capacità limitata di esercitare i diritti civili. L’Esecutivo non condivide i timori espressi dai Cantoni, che nella consultazione hanno paventato un aumento dei costi a loro carico. L’evoluzione effettiva sarà tuttavia oggetto di un monitoraggio.

Ripercussioni finanziarie della revisione 6a

Considerando altri elementi minori della revisione, a partire dal 2018 i risparmi annui realizzati grazie alla revisione 6a ammonteranno in media a 500 milioni di franchi circa. Il deficit dell’AI atteso a partire dalla conclusione del finanziamento aggiuntivo (in vigore dal 2011 al 2017) sarà così praticamente dimezzato. La revisione 6b, che sarà presentata ancora nel 2010, dovrà permettere di conseguire i risparmi necessari per risanare durevolmente l’AI.


Indirizzo cui rivolgere domande

Tel. 031 322 46 40, Yves Rossier, direttore, Ufficio federale delle assicurazioni sociali
Tel. 031 322 90 57, Martin Kaiser, direttore supplente, Ufficio federale delle assicurazioni sociali



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