Il 3 marzo 2013 il Popolo e i Cantoni hanno votato sull’articolo costituzionale sulla politica familiare. Approvato dal Popolo con una maggioranza del 54,3 per cento, ma non dai Cantoni (13 contrari a fronte di 10 favorevoli), l’articolo costituzionale è stato respinto. Esso avrebbe incaricato la Confederazione e i Cantoni di promuovere la conciliabilità tra la vita familiare e l’esercizio di un’attività lucrativa o una formazione. In particolare, i Cantoni sarebbero stati chiamati ad approntare un’offerta appropriata di posti nelle strutture di custodia complementari alla famiglia e parascolastiche. Solo se i Cantoni non fossero riusciti a raggiungere questo obiettivo, la Confederazione avrebbe avuto la competenza di emanare principi a livello nazionale. Il Parlamento aveva elaborato queste nuove disposizioni al fine di colmare l’attuale lacuna costituzionale e aveva approvato l’articolo a larga maggioranza. Il Consiglio federale aveva sostenuto sin dall’inizio l’adeguamento della Costituzione.
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