La riforma delle prestazioni complementari (PC) è volta a mantenere il livello delle prestazioni, a tenere maggiormente conto della sostanza e a ridurre gli effetti soglia. La riforma è entrata in vigore il 1° gennaio 2021.
I principali elementi della riforma sono:
- Aumento degli importi massimi riconosciuti per le spese di pigione
- Miglior computo della sostanza
- introduzione di una soglia d’ingresso
- introduzione dell’obbligo di restituzione delle PC da parte degli eredi
- riduzione delle franchigie applicabili alla sostanza
- Nuove regole per la copertura del fabbisogno vitale dei figli
- Computo dell’80 per cento del reddito del coniuge
- Premi dell’assicurazione malattie: spese effettive
- Adeguamento del calcolo delle PC per le persone che vivono in istituto
- Abbassamento dell’importo minimo delle PC
- Misure nel 2° pilastro per i disoccupati anziani
Ripercussioni finanziarie della riforma delle PC
La riforma prevede sia spese supplementari che risparmi. Complessivamente dovrebbe ridurre le spese delle PC di 401 milioni di franchi nel 2030. La Confederazione vedrebbe aumentare le sue spese di 28 milioni di franchi, mentre i Cantoni ne risparmierebbero 429.
Approvata dal Parlamento il 22 marzo 2019, la riforma non è stata contestata mediante referendum facoltativo. Nella sua seduta del 29 gennaio 2020, il Consiglio federale ha fissato l’entrata in vigore al 1° gennaio 2021. Per le persone che a quel momento saranno già beneficiarie di PC e che in seguito alla riforma subiranno una riduzione delle loro prestazioni sarà previsto un termine transitorio di tre anni, durante il quale continueranno a ricevere le prestazioni precedenti. L’adeguamento al nuovo diritto avverrà solo alla scadenza di questo termine.
Deliberazioni parlamentari
Comunicati stampa
07.03.2019
La riforma delle PC giunge al traguardo
Ultima modifica 26.03.2024