Informazioni di base & convenzioni

Il Settore Convenzioni è responsabile per la conclusione e l’attuazione di convenzioni internazionali per il coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale. La Svizzera ne ha stipulate con oltre 50 Stati: quella più ampia e più importante è l’Accordo sulla libera circolazione delle persone con l’UE (Allegato II), che lega la Svizzera agli Stati membri dell’UE e si fonda sulla legislazione europea in materia di coordinamento. Oltre a questo accordo, la Svizzera ha concluso numerose convenzioni con singoli Stati.

La stipula di tali convenzioni è tesa a evitare che nei casi transnazionali le persone interessate vengano penalizzate, per esempio dalla perdita di diritti o da un doppio obbligo contributivo. A tal fine, sanciscono principi come la parità di trattamento con i cittadini dell’altro Stato contraente e regolamentano il diritto applicabile (assoggettamento) nonché l’esportazione delle prestazioni.

Il Settore Convenzioni svolge inoltre compiti esecutivi quali la conclusione di accordi speciali o l’assistenza amministrativa a istituzioni di sicurezza sociale estere, funge da interlocutore per gli organi esteri che incontrano difficoltà nell’attuazione delle convenzioni e garantisce un’applicazione uniforme delle disposizioni delle convenzioni a livello svizzero. Infine, segue l’evoluzione del diritto internazionale (compreso il diritto europeo e la giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea), ne valuta le ripercussioni per la Svizzera e veglia a che i progetti legislativi svizzeri non presentino disposizioni incompatibili con la legislazione europea in materia di coordinamento.

Ripercussioni della libera circolazione sulle assicurazioni sociali svizzere

L’impatto dell’immigrazione, in particolare in provenienza dall’Unione europea (UE) e dall’Associazione europea di libero scambio (AELS), sulle assicurazioni sociali svizzere è analizzato da diversi anni in un rapporto della Segreteria di Stato dell’economia (SECO). La presente scheda informativa riassume questi effetti in vista della votazione popolare del 27 settembre 2020 sull’iniziativa per la limitazione dell’UDC, che mira ad abolire l’Accordo sulla libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’UE (ALC).

Informazioni complementari

Ultima modifica 02.10.2019

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