Con l’iniziativa popolare «Sì a rendite AVS eque anche per i coniugi – Basta con la discriminazione del matrimonio!» l’Alleanza del Centro chiede di equiparare le persone coniugate agli altri assicurati nell’ambito dell’assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità. Le coppie sposate non dovranno più essere penalizzate nell’AVS e nell’AI rispetto alle persone in altre forme di convivenza.
L’iniziativa popolare «Sì a rendite AVS eque anche per i coniugi – Basta con la discriminazione del matrimonio!» è stata depositata il 27 marzo 2024 con le firme necessarie.
Concretamente, la limitazione della somma delle due rendite AVS o AI di una coppia di coniugi non dovrà più essere ammissibile e andrà quindi abolita. Inoltre, anche gli assicurati coniugati senza attività lucrativa dovranno versare contributi.
Il Consiglio federale raccomanda al Parlamento di respingere l’iniziativa senza presentare alcun controprogetto. Un ulteriore onere supplementare di circa 3,6 miliardi di franchi a carico dell’AVS nel 2030 (secondo le proiezioni), in aggiunta ai costi legati alla 13a rendita di vecchiaia e all’evoluzione demografica, acuirebbe le difficoltà finanziarie dell’assicurazione.
Riforma delle rendite per superstiti e controprogetto indiretto all’iniziative popolare «Sì a rendite AVS eque anche per i coniugi»
Il 29 agosto 2025 la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale ha concluso le deliberazioni sull'oggetto «Modifica della legge federale sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (Adeguamento delle rendite per superstiti)» (24.078).
Ultima modifica 09.09.2025
