La previdenza per la vecchiaia svizzera, con i suoi tre pilastri (AVS statale, previdenza professionale e previdenza privata), è una storia di successo. L’AVS, una delle principali conquiste sociali del nostro paese, si fonda su un patto generazionale in virtù del quale i giovani e i lavoratori finanziano le prestazioni dei beneficiari di rendita. A difesa di questo principio siamo tutti chiamati a fornire un contributo, perché soltanto insieme potremo superare le sfide che ci attendono e preservare la previdenza per la vecchiaia per le prossime generazioni.
La riforma AVS 21 permetterà di mantenere il livello delle rendite e di garantire il finanziamento dell’AVS fino al 2030, flessibilizzerà ulteriormente la riscossione della rendita e introdurrà incentivi per il proseguimento dell’attività lucrativa.
La nuova legge federale concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari disciplina la continuazione del pagamento del salario in caso di assenze brevi dal lavoro e introduce un congedo di assistenza pagato di 14 settimane per i genitori di figli con gravi problemi di salute.
Oltre alle due proposte del Consiglio federale sulla riforma del sistema delle pensioni di vecchiaia, due iniziative popolari sono attualmente in discussione.
Il Consiglio federale vuole aumentare l'efficienza dei processi amministrativi grazie a un'utilizzazione più ampia e controllata del numero AVS. In base alle nuove disposizioni, in futuro le autorità sarebbero autorizzate a utilizzare il numero AVS in modo generalizzato. Mediante rigide regolamentazioni saranno garantite la protezione dei dati e la sicurezza delle informazioni.
Su questa pagina trovate le informazioni riguardanti le revisioni AVS dal 1951 al 2012 e i progetti respinti dell’11a revisione dell’AVS.