Diritti dell'infanzia

La Convenzione ONU sui diritti del fanciullo sottolinea la responsabilità degli Stati per la protezione dei minori (persone fino ai 18 anni) e per il loro benessere. Questa Convenzione sintetizza i diritti dell’uomo nel contesto di vita dei minori. La Convenzione tutela e riconosce i fanciulli quali persone autonome, con obiettivi e una volontà propri, e prescrive che la considerazione del loro interesse superiore sia prioritaria in tutte le decisioni che li riguardano. In tal modo, si riconosce che anche il fanciullo dispone di personalità giuridica.

La Convenzione sui diritti del fanciullo è stata approvata all'unanimità dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) il 20 novembre 1989. Ad oggi, è la Convenzione dell'ONU con il maggior numero di Stati aderenti (tutti, ad eccezione degli Stati Uniti).

La Svizzera ha ratificato la Convenzione sui diritti del fanciullo nel 1997 e in seguito i suoi tre protocolli facoltativi: il primo relativo alla partecipazione di fanciulli a conflitti armati, il secondo concernente la vendita di fanciulli, la prostituzione infantile e la pedopornografia e il terzo concernente una procedura per la presentazione di comunicazioni in caso di violazione dei diritti del fanciullo. Il nostro Paese si adopera per attuare questi strumenti ai diversi livelli istituzionali, anche mediante l’azione e l’impegno di numerose ONG.

Lavori di base

Attuazione della Convenzione sui diritti del fanciullo

Visti i diversi temi trattati dalla Convenzione sui diritti del fanciullo e il sistema federalista svizzero, numerose istanze statali sono incaricate dell'attuazione della convenzione. Il coordinamento dei relativi lavori e la stesura del rapporto quinquennale all'attenzione del Comitato ONU per i diritti del fanciullo spettano all'UFAS. La legge sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche (LPAG) costituisce la base legale per i lavori di coordinamento a livello federale e per la collaborazione con i Cantoni.

Stesura dei rapporti all'attenzione del Comitato ONU per i diritti del fanciullo

Rapporti del Governo svizzero

In base all'articolo 44 della Convenzione sui diritti del fanciullo, il Governo svizzero è tenuto a presentare ogni cinque anni un rapporto sull'applicazione dei diritti del fanciullo nel Paese. L'ultimo rapporto del Governo svizzero del 18 dicembre 2020 è stato elaborato secondo una procedura semplificata, chiamata «List of Issues Prior to Reporting (LOIPR)», dando così seguito a un invito in tal senso da parte del Comitato ONU per i diritti del fanciullo.

Rapporto di Stato 2020 - 5° e 6° rapporto

Rapporto di Stato 2014 - 2°, 3° e 4° rapporto

Rapporti delle ONG

Un rapporto sull'applicazione della Convenzione sui diritti del fanciullo in Svizzera può essere presentato anche da organizzazioni non governative in virtù dell'articolo 45 della Convenzione. In aggiunta al suo rapporto di giugno 2021, la Rete svizzera diritti del bambino ha presentato per la prima volta un rapporto sui diritti del bambino al Comitato ONU con la partecipazione di bambini e giovani.    

Per ulteriori informazioni:

Raccomandazioni del Comitato ONU sottoposte alla Svizzera

Il Comitato ONU per i diritti del fanciullo, che sottoporrà alla Svizzera le osservazioni conclusive (Concluding Observations) e le raccomandazioni per una migliore attuazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, invita sia le organizzazioni non governative che la delegazione statale a un dialogo costruttivo. La Svizzera ha ricevuto le ultime raccomandazioni del Comitato nell'ottobre 2021. La Svizzera è quindi nuovamente invitata a colmare le lacune ancora esistenti al riguardo. 

Protocollo facoltativo traffico di minori

Coordinamento dell'applicazione dei diritti del fanciullo in Svizzera

L'UFAS coordina la procedura nel quadro dei lavori successivi alle raccomandazioni formulate dal Comitato ONU per i diritti del fanciullo (v. sopra). In questo contesto si analizzano le raccomandazioni, si chiariscono le competenze dei vari uffici federali interessati e dei Cantoni e si cercano possibili partenariati con organizzazioni non governative (ONG).

Per maggiori informazioni si rimanda al relativo documento:

Rapporto del Consiglio federale del 19.12.2018 sulle raccomandazioni del 2015

Il 19 dicembre 2018 il Consiglio federale ha adottato un rapporto concernente le misure volte a colmare lacune nell’attuazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo in Svizzera. A tale proposito il Consiglio federale si rifà alle raccomandazioni formulate dal Comitato ONU per i diritti del fanciullo il 4 febbraio 2015.

Misure per colmare le lacune nell’attuazione della Convenzione sui diritti del fanciullo (PDF, 1 MB, 19.12.2018)Rapporto del Consiglio federale In seguito alle raccomandazioni del Comitato ONU per i diritti del fanciullo alla Svizzera del 4 febbraio 2015

Comunicato stampa: 

Rafforzamento dei diritti dell’infanzia

Il Consiglio federale intende rafforzare i diritti dell’infanzia. A tal fine serve un organo nazionale per i diritti dell’infanzia incaricato di mettere a disposizione le necessarie conoscenze, di fornire consulenza alle autorità e di sviluppare reti di contatto tra i numerosi attori coinvolti a livello federale, cantonale e comunale. Con la modifica dell’ordinanza sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche si vogliono creare le basi per affidare questi compiti a un’istituzione adeguata. Nella sua seduta del 15 dicembre 2023 il Consiglio federale ha posto in consultazione un progetto in tal senso.

Aiuti finanziari

Con il credito «Diritti del fanciullo» (circa 190 000 franchi all'anno), la Confederazione si impegna per coordinare l'attuazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e farla conoscere meglio. Essa può concludere contratti di sovvenzionamento con organizzazioni partner attive nell'ambito dei diritti dei minori a livello nazionale o di regione linguistica.

Ulteriori informazioni

Ultima modifica 21.12.2023

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