Il termine «impresa sociale» designa vari modelli aziendali (quali fondazioni, associazioni o società anonime) il cui scopo principale consiste nell’offrire opportunità d’integrazione alle persone escluse dal mercato del lavoro. La collaborazione tra gli enti di sicurezza sociale e le imprese sociali in quanto fornitrici di provvedimenti di reintegrazione sociale e professionale è retta da varie basi giuridiche inerenti alle assicurazioni sociali e all’aiuto sociale.
Il panorama delle imprese sociali svizzere è molto variato ed è il risultato di una lunga evoluzione storica. È quanto emerge da un rapporto di ricerca della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) (in tedesco). I ricercatori hanno esaminato circa 300 imprese svizzere classificabili quali imprese sociali, che impiegano circa 32 000 utenti e 7700 dipendenti “regolari”. Gli utenti occupati nelle imprese sociali sono in primo luogo beneficiari di rendite o provvedimenti d’integrazione dell’AI e persone che ricevono prestazioni dell’aiuto sociale o dell'assicurazione contro la disoccupazione. Oltre che con i contributi degli enti pubblici (Confederazione, Cantoni e Comuni), la maggior parte delle imprese sociali si finanzia anche con i ricavi ottenuti sul mercato. La diversità delle definizioni, strettamente connessa con l’eterogeneità delle condizioni quadro giuridiche, mostra che il campo d’attività delle imprese sociali è molto vasto. Questo permette loro di soddisfare le molteplici esigenze sia degli utenti che
degli enti di sicurezza sociale.
Il rapporto del Consiglio federale sul ruolo delle imprese sociali, redatto (in tedesco e francese) in adempimento del postulato 13.3079 della consigliera nazionale Marina Carobbio Guscetti, si fonda sullo studio summenzionato. Il rapporto riassume l’evoluzione e le caratteristiche delle imprese sociali in Svizzera e illustra le pertinenti basi giuridiche nonché le varie fonti di finanziamento. Il Consiglio federale giunge alla conclusione che le imprese sociali forniscono un contributo importante alla reintegrazione delle persone senza impiego. Le basi giuridiche necessarie per permettere la collaborazione tra gli enti di sicurezza sociale e le imprese sociali esistono già a livello sia federale che cantonale. La gestione strategica e la diversificazione delle imprese sociali potrebbero tuttavia essere migliorate, in modo da rispondere pienamente alle esigenze degli utenti in materia d’integrazione e ai cambiamenti del mercato.