L’assicurazione invalidità (AI), obbligatoria a livello nazionale, permette ad assicurati invalidi di provvedere, completamente o in parte, al proprio sostentamento mediante provvedimenti d’integrazione. Se la (re)integrazione non è possibile o lo è solo in parte, l’AI versa una rendita (parziale). L’invalidità è definita come incapacità al lavoro completa o parziale (o come incapacità di svolgere le occupazioni abituali), causata da un’infermità fisica, psichica o mentale. Il danno alla salute è dovuto a un’infermità congenita, a una malattia o a un infortunio. Una rendita AI è concessa soltanto dopo aver esaminato tutte le possibilità d’integrazione. Il principio dell’integrazione è quindi chiaramente prioritario rispetto al versamento di una rendita.
Gli uffici AI cantonali sono soggetti alla vigilanza
tecnica, amministrativa e finanziaria della Confederazione, esercitata
dall’UFAS. Ogni Cantone è dotato di un proprio ufficio AI e decide
autonomamente in merito all’organizzazione di quest’ultimo.
In ossequio al principio della «Priorità dell'integrazione sulla rendita» l'AI finanzia innanzitutto provvedimenti finalizzati all'integrazione professionale ed al miglioramento della capacità al guadagno.
L’integrazione professionale delle persone disabili è un obiettivo fondamentale dell’AI. Per tale ragione essa prevede numerose prestazioni in questo ambito.
Per esaminare se le condizioni per il diritto alle prestazioni dell’assicurato che ha presentato la richiesta sono adempiute, l’ufficio AI si procura tutte le informazioni necessarie sul suo stato di salute, in particolare i rapporti dei medici curanti. Se ciononostante l’ufficio AI non riesce a valutare la situazione medica, può commissionare una perizia.
L’attività dell’assicurazione invalidità è
disciplinata da testi di legge e di ordinanza, che definiscono le condizioni quadro
alla base dell’assicurazione.
Con la sua strategia di trasformazione e innovazione digitale, l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali pone le basi per lo sviluppo di servizi digitali moderni, innovativi e sicuri a livello nazionale nei settori del 1° pilastro e degli assegni familiari.
Verso il monitoraggio che registra le richieste di prestazioni AI di assicurati che presentano conseguenze sulla salute a lungo termine comprovate dal punto di vista medico in seguito a un’infezione da COVID-19 ...
In ogni assicurazione, per diversi motivi può succedere che gli assicurati ricevano prestazioni cui in realtà non avrebbero diritto. Non si tratta sempre di una frode in senso giuridico (ragion per cui si utilizza il termine non giuridico di «abuso assicurativo»).